Le nostre Comunità in India

Febbraio 2009 aprono in India due Comunità Mamma della Pace 

Nel febbraio 2009, su richiesta di Padre Antony Mathias, Provinciale dei Carmelitani Scalzi OCD, nella Provincia Indiana Sud Kerala, e con approvazione  dei Vescovi delle relative Diocesi, sono state aperte due Comunità Mamma della Pace che iniziano la loro attività nel maggio 2009.

L’apertura ufficiale è avvenuta il 7 febbraio 2009, a Calcutta, nella casa generalizia di Madre Teresa dove è stata concelebrata la S. Messa dai Frati dell’Ordine Carmelitani Scalzi, responsabili delle due Comunità.

Entrambe le Comunità sono ubicate nella parte Nord-Est dell’India ed esattamente in due stati confederali che godono, come gli altri, di una certa autonomia politica, avendo un governo proprio  e parlamento autonomi.

Per entrambe le Comunità i nostri obiettivi principali sono: l’istruzione e l’agricoltura. Coordinatore di entrambe le Comunità Mamma della Pace, è  il Vicario Regionale Rev. Fr. Marcel A. Fernandez OCD.

 

Per saperne di più

Comunità Mamma della Pace nello Stato di Assam 

Comunità Mamma della Pace nello Stato di Aurunachal Pradesh

 

Il perché di una scelta ed i nostri obiettivi

Con la nostra missione in India, siamo partiti nel 2009. Il nostro primo obiettivo, è stato il Nord- Est della Repubblica Indiana, sede dei “sette Stati sorelle” confinanti con Bhutan, Sikkim, Nepal,  Cina, Myanmar e Bangladesh. Le due Comunità si trovano rispettivamente nello Stato di Assam, a Koilamatti, Diocesi di Diphu e nello Stato di Arunachal Pradesh a Kumari, Diocesi di Miao sul confine con la Cina.

Entrambe le Comunità si trovano in regioni poverissime: La popolazione molto spesso sfruttata nei lavori presso le multinazionali e grandi gruppi industriali, è dedita prevalentemente, all’agricoltura ed alla pesca con un analfabetismo molto diffuso che raggiunge un tasso del 75% ed è la causa principale della povertà. E' nei nostri intenti promuovere scuole per l’educazione ed istruzione e l’agricoltura per l’alimentazione e l’autofinanziamento.

Promoviamo l’istruzione e l’educazione formativa per la tutela dei diritti umani

Consideriamo l’istruzione e l’educazione formativa  un diritto fondamentale. Pertanto, mettiamo un particolare impegno nell’educare alla “civiltà”: del rispetto dei diritti umani. impegnandoci a promuovere una cultura di pace fondata sulla solidarietà ed il rispetto dei diritti umani. Per raggiungere tali obiettivi, è importante dare ai giovani sicurezza per il loro futuro con un’adeguata istruzione per la crescita personale, giacché riteniamo che il progresso economico, pur importante, non è sufficiente a liberare l’uomo dalle tante condizioni e situazioni d’incompletezza che affliggono la sua personalità e la sua vita nella società.

Una legge storica che rende l’istruzione un diritto fondamentale per i bambini è entrata in vigore in India il 1 aprile 2010. La legge che rende obbligatoria l’istruzione primaria in India ha aperto la porta a milioni di bambini poveri che non sono mai andati a scuola perché i genitori non potevano permettersi le tasse. Ma moltissimi bambini nelle zone in cui operiamo non vanno a scuola perché costretti a lavorare o perché i genitori si disinteressano completamente. I bambini poi, che frequentano le scuole statali, ricevono un’istruzione sommaria del tutto insufficiente per la loro crescita personale. Le popolazioni dove operano le nostre due Comunità sono prevalentemente contadine ed i genitori non danno importanza all’educazione ed istruzione dei loro figli. In questo contesto abbiamo ritenuto importante di programmare scuole di base con insegnanti che possano garantire una buona istruzione che permetta di affrontare con facilità le scuole superiori, di istituire scuole serali di recupero per coloro che vanno alle statali e per quei bambini che di giorno lavorano nei campi. Così facendo siamo in grado di togliere i bambini dalla strada facile obiettivo dei gruppi terroristici.

Cooperazione fattore importante di crescita per lo sviluppo     

Intendiamo divulgare ed attuare la cooperazione allo sviluppo, nel rispetto della libertà, favorendo il partecipazionismo, come fattore importante  di crescita per uscire dalla dipendenza e dal sottosviluppo valorizzando le risorse del luogo. La cooperazione aiuterà anche ad attenuare le disparità delle condizioni di vita, fornirà lavoro ai giovani, permetterà di proteggere la salute dei bambini e di creare strutture specifiche per bambini in difficoltà favorendo l’educazione e la formazione professionale senza la quale non può essere assicurato un vero progresso durevolmente. A questo proposito sarà nostro impegno potenziare l’agricoltura e dare il via ad allevamenti vari di mucche, capre, maiali, conigli e polli  come valido contributo all’autofinanziamento ed all’alimentazione.

In ogni Comunità che aiutiamo, la Diocesi è sempre il nostro referente locale

Collaboriamo con  un partner che non è un privato, ma un’istituzione, seria e competente, nel mettere a miglior frutto le donazioni. Tutte le Comunità Mamma della Pace sono considerate opere diocesane; garante è quindi la Diocesi stessa dove è ubicata la Comunità che, come grande organizzazione, vivendo sul posto, conosce problemi di assistenza e culturali nella loro complessità, dispone di mezzi efficaci d’intervento in qualsiasi necessità. Questa scelta garantisce che le offerte arrivino veramente a quelle persone o a quelle situazioni che più ne hanno bisogno.

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